Finanziamo il viaggio della speranza di Davide
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Chi sono?
Mi chiamo Davide, sono un ragazzo di Pescara di 23 anni, con la passione per l’Inter e per i videogiochi. Ero un ragazzo come tanti, fino a quando mi fu diagnosticata una malattia neurodegenerativa, chiamata Atassia di Friedreich. Spiegare di che cosa si tratta sarebbe difficile ed eccessivamente complesso dato che non sono un medico; vi lascio questo link da cliccare se in caso vogliate approfondire. Basti sapere che comporta problemi a parlare e a camminare fino ad arrivare a problemi cardiaci seri.
Come potete immaginare, la mia vita è andata peggiorando, diventando lentamente e progressivamente sempre più difficile, anche per colpa di alcuni infortuni che ho subito.
Al liceo ho dovuto prendere un deambulatore, e tuttora devo fare sedute di fisioterapia quasi ogni giorno, che servono solo a non fare peggiorare la situazione troppo in fretta.
Per ora sta vincendo lei, ma io non sono uno che si abbatte, non sono uno che si arrende ne’ uno che la dà vinta. La battaglia è ancora lunga. Per questo, con un gruppo di amici abbiamo deciso di prendere di petto la situazione e ho creato insieme a loro il:
Progetto Baltimora .
Cosa Facciamo?
Con il Progetto Baltimora, ci poniamo come obiettivo quello di mandarmi in America a partecipare a trial medici e terapie sperimentali al momento disponibili in America.
Si chiama Progetto Baltimora, richiamando la città dove si trova il Johns Hopkins Hospital, che investe tantissimo nella ricerca per la cura dell’Atassia di Friedreich e nella sperimentazione in tal senso.
Potete leggere di più sull’ospedale cliccando questo link.
Dovete sapere che da quando ho scoperto di essere malato, mi hanno proposto di partecipare a molti meno trial di quanti me ne hanno proposti nell’ultimo mese scrivendo ad ospedali americani e ricercatori che si occupano di Atassia di Friedreich.
È così che mi si è riaccesa per la prima volta nella mia vita, la speranza di poter fare qualcosa per migliorare la mia situazione.
